Jean Prouvé

Jean Prouvé (1901-1984) è uno dei grandi nomi del design francese del Novecento. Figlio del pittore e scultore Victor Prouvé, fu essenzialmente un autodidatta: studiò infatti da fabbro e aprì presto una propria officina, traendo dalla prassi quotidiana e dal lavoro sulle nuove tecnologie i principi del suo stile. "Non sono che un operaio", scriveva nella propria autobiografia. La sua arte era ingegneria applicata al design: fu pioniere nell’uso della lamiera d’acciaio e dell’alluminio nella creazione di arredi e lampade, allontanandosi dall’uso del tubolare tipico del Bauhaus e andando a creare una propria estetica, dall’impronta fortemente industriale, guidata da una costante ricerca dell’innovazione e della funzionalità. A partire dagli anni ’50 abbandona la sua attività nell’azienda e intensifica la sua presenza pubblica, fino ad arrivare a presiedere la commissione che nel 1971 scelse Renzo Piano e Richard Rogers per il design del Centre Pompidou a Parigi. I suoi arredi sono rieditati in esclusiva da Vitra a partire dal 2002.