Poul Kjaerholm

Poul Kjærholm (1929-1980) è stato uno dei nomi di maggior spicco nella storia del design danese. Il suo stile, a cui si attenne rigorosamente per tutta la carriera, prevedeva di fondere l'ispirazione dei grandi maestri del Modernismo degli anni ’30 come Le Corbusier e Mies van der Rohe con la delicata sensibilità artigianale tipica del design scandivano. Fu tra i primi progettisti danesi a usare estesamente l’acciaio tubolare nella progettazione della base delle sue sedie e poltrone, spesso però accoppiato alla scelta di materiali caldi e naturali come il cuoio o il midollino per la seduta. Studiò come ebanista alla Scuola di Arti Applicate di Copenaghen, dove fu tra gli allievi prediletti del grande architetto Jørn Utzon. In vita fu sempre fedele all’azienda dell’amico Ejvind Kold Christensen, che produsse in esclusiva tutti i suoi arredi. Fra i più rilevanti riconoscimenti da lui vinti si contano due Grand Prix alla Triennale di Milano (1957, 1960) e un Premio Lunning (1958). Poco dopo la sua morte la E. Kold Christensen venne rilevata dalla più grande Fritz Hansen, che ha tutt’oggi nelle collezioni di Kjærholm alcuni dei suoi prodotti più iconici. Alcune sue creazioni sono state negli anni rieditate anche da Carl Hansen & Søn e PP Møbler.