Poltrona bergère | Storia ed evoluzione di un classico di design

Le origini della poltrona Bergère risalgono al XVIII secolo, e più precisamente alla Francia di Re Luigi XV, per rispondere alle esigenze di una classe sociale abbiente e sempre più desiderosa di comodità. Il lusso e lo sfarzo stavano sempre più divenendo elementi caratterizzanti di status, creando un vero e proprio spartiacque fra coloro che potevano permettersi una vita agiata e coloro che invece si limitavano a sopravvivere. La poltrona Bergère era stata in origine pensata come seduta per i pastori e le persone di campagna, ma ben presto viene adottata dai nobili che ne impreziosiscono la forma, chiedendo ad artigiani specializzati di renderla più comoda e accogliente soprattutto per le dame che all’epoca indossavano ampie gonne e grandi quantità di tessuti.
Da questa esigenza nascono le prime Bergère, connotate dallo schienale alto e imbottito che avvolge il corpo e offre un sostegno ottimale a testa e collo. Nella parte alta dello schienale spiccano le caratteristiche “orecchie”, estensioni laterali che permettono di appoggiare il capo e che conferiscono un tocco di eleganza e intimità all’insieme. I braccioli sono solitamente arrotondati e ben imbottiti con una struttura in legno a vista per meglio esaltare la lavorazione artigianale che vi stava dietro. A gradire può esserci o meno la presenza di un pouf dove appoggiare i piedi. Nel suo complesso, la poltrona bergère soddisfa le esigenze di comodità per coloro che si ritrovano a mantenere la posizione seduta per lungo tempo, combattendo l’insorgere del dolore nelle parti a contatto o della schiena.
Nel tempo il successo di questa seduta ha portato alla creazione di numerose varianti di gusto e stile, come la poltrona bergère en confessionel con il consolidarsi delle voluminose orecchie nella parte alta dello schienale e il modello Cabriolè, dalla forma più avvolgente tipica dello stile Régence francese. Altre varianti consistono nella poltrona “a pozzetto”, con schienale avvolgente, la confidente, abbastanza larga da ospitare due persone e la chauffeuse, collocata vicino al camino ed equivalente a quella che gli inglesi chiamavano “sedile del nonno”.
Le diverse evoluzioni hanno portato sempre più a modifiche necessarie a rispondere alle esigenze del tempo o all’avvicendarsi dei materiali utilizzati che a differenza dei primi (seta, velluto e lino) avevano resistenza migliore o permettevano una resa differente. L’introduzione della pelle e di altri materiali più moderni ha inoltre esteso ulteriormente la gamma di possibilità, segnando il decollo di questa poltrona nei salotti di tutto il mondo.
Ecco alcuni esempi di marchi le cui collezioni propongono modelli di bergère:
Una poltrona che sembra voler fondere il tradizionale modello bergère a una lavorazione ancor più storica, il capitonné. Il risultato è unico, bello da vedere e soprattutto comodo per tutti coloro che desiderano rilassarsi o godersi una piacevole conversazione. 1919 è una poltrona dal tocco squisitamente retrò, dove spiccano numerosi dettagli artigianali uniti alla sapiente maestria di Poltrona Frau nel creare sempre qualcosa di nuovo e unico, adatto agli stilemi più moderni. Questa poltrona presenta ampia seduta, schienale avvolgere, le “orecchie” e i braccioli imbottiti della bergère, riadattati per rendere il tutto estremamente elegante e sofisticato. I rivestimenti possono essere in tessuto, ma spiccano e vengono valorizzati dalla Pelle Frau, elemento portante dell’azienda.
Papa Bear Chair è una poltrona nata dal genio creativo del design Hans Wegner, il cui tratto ha saputo fondere il gusto contemporaneo a chiari riferimenti del secolo scorso. In particolare prende spunto dalla tradizionale poltrona bergère, nota per il suo schienale alto, i braccioli imbottiti, la seduta ampia e le “orecchie” poste nella parte alta della struttura, ideali per ospitare la testa e rendere la seduta più comoda nel suo complesso. Questo modello riprende chiaramente gli stilemi dell’iconica poltrona, rivisitandoli e facendoli propri, ampliando la parte rivestita e arricchendola con una lavorazione capitonné. Il rivestimento può essere in pelle o tessuto, a seconda del gusto, ma è presente ovunque per migliorare la resa totale. Ideale elemento per la zona living, Papa Bear Chair trova spazio anche nelle camere da letto, all’interno di studi privati o altro ancora, senza mai stonare.
Ardea – Zanotta
Abbondante e visiva, Ardea è una poltrona che sfrutta i riferimenti al modello di poltrona bergère, arricchendoli tuttavia di una propria personale visione del bello e del funzionale. La base in legno massello si intravede solo nei piedini, mentre la struttura emerge nella seduta alta e slanciata, la base imbottita e le “orecchie” più sopra. Zanotta sfrutta la propria capacità artigianale per dare vita a una poltrona unica nel suo genere, bella da vedere e soprattutto da vivere in quanto provvista di ogni elemento necessario per essere comoda e confortevole. Le imbottiture rivestono sia lo schienale che i braccioli, creando una sintesi perfetta di eleganza. Ardea nasce come omaggio al modello originale di Mollino del 1946 e si presta assai bene alla conversazione, ma permette di sperimentare anche una dimensione più tranquilla e raccolta.
Pochette – Baxter
Una poltrona dove forte si evince il gusto dell’azienda Baxter nel creare oggetti che richiamino gusto e stile di anni passati. Pochette è una poltrona ricca di riferimenti al modello di poltrona bergère di cui riprende lo schienale alto e le “orecchie” ai lati del viso che accolgono la testa e consentono un comfort più che totale. Diversamente dal modello ispirazionale, Pochette presenta imbottiture assai generose che rivestono per intero la sua struttura per avvolgere il corpo da ogni direzione, creando una sensazione di totale rilassatezza e accoglienza. Baxter mette a disposizione rivestimenti in pelle di estremo rilievo, altro segnale della personale rivisita che l’azienda ha fatto del modello passato.
Febo Bergère – Maxalto
Una poltrona dove si avvertono i riferimenti all’originario modello bergère di cui prende i caratteri salienti rivisitandoli in chiave del tutto moderna. Lo schienale alto e avvolgente è un primo riferimento determinante a quell’estetica pensata per creare massimo comfort ed eleganza senza tempo. Anche la seduta ampia e imbottita è stata pensata per creare un parallelismo con il passato dove si cercava per l’appunto di unire il bello al pratico. Di diversa ispirazione è invece l’assenza di braccioli e la copertura totale della struttura interna al fine di creare una linea pulita e priva di interruzioni che rende nel suo insieme Febo Bergère un ottimo elemento per qualunque ambiente della casa.
Guelfo – Opinion Ciatti
Disegnata da Lapo Ciatti, Guelfo nasce con la volontà di rivisitare in chiave sofisticata e assai moderna la più famosa poltrona del Settecento, la celebre bergère qui ripresentata assieme al pouf. Sia la poltrona che il pouf presentano una particolare lavorazione in capitonné, altro omaggio storico alla poltrona per definizione, disponibile sia in tessuto che in pelle. Seduta e schienale sono rivestiti per migliorarne il comfort, ulteriormente valorizzato dalla presenza delle classiche “orecchie” nella parte alta, in prossimità della testa. Scenica e a tratti ironica, Guelfo è l’ideale per donare un tocco di personalità ad ambienti contract esclusivi e contesti casalinghi raffinati.
Dorotea – Zanaboni
Artigianalità e design trovano una sintesi perfetta in questa poltrona dallo stile classico e tradizionale. Dorotea è una poltrona che presenta uno schienale alto e struttura in legno, visibile anche all’esterno. I rivestimenti sono in tessuto in diverse colorazioni e trame. La forza di questo elemento risiede non solo nella qualità dei materiali utilizzati, ma anche nel design che richiama la tradizionale bergère provvista di schienale alto, “orecchie” e braccioli imbottiti per rendere la seduta più comoda e confortevole. L’ulteriore aggiunta di un cuscinetto rende l’insieme ancor più accogliente. Dorotea si presta bene sia alla conversazione che al relax più semplice in compagnia di un libro o una rivista.
Louis XV Goes to Sparta – Baleri Italia
Louis XV Goes to Sparta è una poltrona progettata da Maurizio Galante + Tal Lancman per Baleri Italia. La sua struttura non convenzionale e il design fuori dagli schemi ricordano gli stilemi della più classica poltrona bergère, qui ripresa e ripensata in una chiave moderna per meglio adattarsi al gusto del nostro tempo. La struttura in legno multistrato presenta una imbottitura che la rende estremamente comoda. Il rivestimento è seta e poliestere con stampa fotografica marmo Carrara per creare una illusione ottica unica e decisamente fuori dagli schemi. La linea ripresenta tutti gli elementi chiave della bergére, dallo schienale alto sormontato dalle classiche “orecchie”, alla base imbottita e i braccioli anch’essi imbottiti, conservando quel tocco retrò che malgrado lo scorrere de tempo non perde mai fascino.
Una poltrona in grado di distinguersi in qualunque ambiente, che vive e spicca per la propria eleganza e sofisticata funzionalità. Guscioalto fa parte di una collezione di poltrone studiate da Flexform per risponde alle esigenze di comfort contemporanee, attente al gusto ma soprattutto all’aspetto più pratico della nostra vita quotidiana. La bellezza delle forme viene esaltata qui dallo schienale alto, dai braccioli rivestiti, dalla seduta imbottita e dalle gambe poco pronunciate che esaltano la struttura nel suo insieme. L’ispirazione sembra essere la storica poltrona bergère di cui Guscioalto ricalca alcuni stilemi svecchiandoli e rendendoli più attuali, pur conservandone tutta la carica estetica. I rivestimenti in pelle o in tessuto migliorano ulteriormente la comodità di questo modello, ideale sia per lo spazio living che per altri ambienti della casa.
La maestria di Gio Ponti trova espressione in questa poltrona dal design dinamico e moderno, fatto di angoli e linee essenziali piegate a formare un tutt’uno di grande espressività. Questa poltrona di Molteni&C vive di una linea propria la cui ispirazione pare essere giunta dalle più tradizionali poltrone bergère, qui rappresentate dal taglio alto dello schienale sormontato da due “ali” laterali e nella seduta ampia e spaziosa, perfetta per alloggiare il corpo in grande comodità. D.156.3 esprime una capacità di arredare fatta di particolari e piccoli accorgimenti che rendono l’oggetto nel suo complesso incredibilmente affascinante. Ideale per gli spazi casalinghi, si adatta perfettamente ad ambiti più formali e situazioni pubbliche.
Gentleman Reserved – Poliform
La gamma di poltrone Gentleman di Poliform esprime una inclinazione al design fatta di eleganza, cura dei particolari e composizione visiva senza pari che da sempre caratterizza ogni creazione del marchio. Nello specifico, la poltrona Gentleman Reserved spicca per il suo taglio nostalgico che sembra ricordare alcuni particolari della celebre poltrona bergère, qui visibile nello schienale alto e ricurvo, nell’ampia seduta fiancheggiata da braccioli rivestiti e nella presenza di un pouf per poggiare i piedi. Nel complesso, una poltrona adatta sia a chi ama conversare che rilassarsi, gustando piacevolmente la sensazione di un abbraccio a tutto tondo. Poliform mette a disposizione questo pezzo con rivestimenti in tessuto e pelle.
Bergère – Reflex
Un nome che già rappresenta la fonte di ispirazione per una poltrona che rientra a pieno titolo fra le migliori proposte del marchio Reflex. Bergère nasce dalla capacità creativa di Emanuele Missaglia e rispetta in molti particolari le caratteristiche della poltrona di cui porta il nome: schienale alto, seduta ampia, braccioli e cuscini rivestiti. Nell’insieme, un vero e proprio tributo al progenitore che ha diffuso nel mondo la concezione che sedersi potesse essere sinonimo di rilassarsi e benessere, concetti fino ad allora non sempre congiunti. Reflex mette a disposizione questa poltrona in diversi colori e rivestimenti, fra cui pelle e tessuti di estremo pregio.