Artek - Ama500 Lampada a Sospensione | Salvioni


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Artek
Perla del design finlandese, Artek raccoglie nel suo catalogo molti dei più rilevanti arredi prodotti in questa nazione. Il nome di Artek è indissolubilmente legato a quello del suo fondatore, il leggendario Alvar Aalto, che ha lasciato un’impronta indelebile sulla produzione del brand e più in generale su tutto il design scandinavo. La sua peculiare interpretazione del modernismo, vicina alle forme ed ai colori della natura, permea tutte le collezioni Artek e si ritrova anche nelle opere dei designer che dopo di lui hanno dato forma al marchio. Il legno curvato, spesso di colori chiari, si sostiuisce al freddo tubolare d’acciaio e dà vita ad atmosfere armoniose e rilassanti, inconfondibilmente nordicheScopri di più

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Aino Aalto

Aino Aalto
Aino Aalto (1894-1949), nata con il nome di Aino Marsio, è stata un architetto e designer finlandese, moglie di Alvar Aalto. I due si conobbero durante gli studi presso il Politecnico di Helsinki e cominciarono a lavorare assieme a partire dal 1924; come per molte coppie di architetti famosi è oggi difficile stabilire quanta dell’opera ufficialmente attribuita ad Alvar Aalto porti anche un suo contributo. Aino si occupava principalmente del design degli interni e in parte anche degli arredi, quasi sicuramente attribuibili a lei in opere come la Villa Mairea (1937-39) o il Sanatorio di Paimio (1927-29). È oggi ricordata principalmente per le sue opere nel design del vetro: nel 1932 partecipò a un concorso indetto dal brand Karhula (oggi confluito in Iittala) presentando il set di bicchieri e caraffe Bölgeblick, le cui forme sono ispirate ai cerchi concentrici formati da un sasso lanciato in uno specchio d’acqua, presto entrati in produzione e tuttora annoverati fra i bestseller del catalogo Iittala. Gli oggetti della collezione Bölgeblick furono anche premiati alla Triennale di Milano del 1936. Aino Aalto ricopre inltre un ruolo importante nella storia del brand Artek, fondata da lei stessa assieme al marito, all’imprenditrice Maire Gullichsen e al giovane Nils-Gustav Hahl per produrre in serie lampade e arredi. Nonostante solo pochissimi pezzi del catalogo Artek portino direttamente la sua firma, Aino fu art director del marchio, contribuendo in maniera decisiva alla definizione del suo stile e della sua immagine. A partire dal 1941 ricoprì anche il ruolo di managing director di Artek, ruolo mantenuto fino alla morte avvenuta nel 1949.Scopri di più