Kartell - Shanghai Vaso | Salvioni

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Kartell
Colore e fantasia, ma anche un’eccellente padronanza tecnica del materiale: con queste armi Kartell è riuscita a valorizzare al massimo un materiale tradizionalmente economico come la plastica, realizzando prodotti ad alto contenuto di design che non sfigurano neppure nelle case più lussuose. Fondata nel 1949 ad opera dell’ingegnere chimico Giulio Castelli, Kartell  ha iniziato la produzione con piccoli oggetti di design di alto livello, sviluppandosi nel tempo su dimensioni e forme sempre più consistenti e arrivando così a proporre complementi di arredo colorati e funzionali dai prezzi accessibili a tutti. Riconosciuta l'elevata potenzialità dei materiali plastici e grazie alla proficua collaborazione con l'architetto Gino Colombini, negli anni successivi Castelli fu in grado di intraprendere una lunga serie di sperimentazioni che portarono alla conquista del primo Compasso d’Oro nel 1955. In quegli stessi anni fu inaugurata la divisione illuminazione con la prima collezione firmata dai fratelli Castiglioni.Scopri di più

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Mario Bellini

Mario Bellini
Mario Bellini (1935-) è rimasto sempre fortemente legato alla sua formazione da architetto, riuscendo a portarne i principi caratteristici in tutti i diversissimi ambiti in cui ha avuto occasione di progettare. Dopo aver iniziato la carriera come direttore del design alla Rinascente, dal 1963 viene chiamato alla Olivetti dove diventa protagonista di una straordinaria stagione di innovazioni tecnologiche. Oltre a numerosi calcolatori e apparecchiature elettroniche, ha modo anche di firmare il design del primo personal computer della storia, l’Olivetti P101. Dal 1978 ha occasione di lavorare anche in ambito automobilistico, divenendo consulente di Renault. Anche nel campo dell’arredamento ricopre ruoli di primissimo piano, firmando per Cassina e per B&B Italia alcuni dei prodotti più rilevanti degli anni ’70 e dei decenni successivi. È stato direttore della rivista Domus, presidente dell’ADI e per ben otto volte vincitore del Compasso d’Oro. Ha lavorato anche con aziende come Yamaha, Heller, Nemo e Rosenthal. Dagli anni ’80 si dedica principalmente all’architettura, con progetti come l’headquarters di Natuzzi in North Carolina, gli interni della sede centrale di Deutsche Bank a Francoforte, il Tokyo Design Centre e il Centro Congressi di Milano nel quartiere Portello.Scopri di più