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Lampada Atollo

Oluce
Vico Magistretti,

Lampada Atollo

Atollo di Oluce è secondo molti esperti di design la più bella lampada che sia mai stata disegnata. Il suo creatore Vico Magistretti è riuscito ad creare una forma perfetta, giocata su semplici elementi euclidei, incastrati in un’impeccabile armonia di proporzioni. Atollo si fonda su geometrie astratte, riprendendo gli elementi di una classica lampada da tavolo riducendoli ai minimi termini, quasi fosse la semplice ombra di un abat-jour.

La base cilindrica sfuma senza soluzione di continuità in un elemento conico, che si aggancia con una struttura sottilissima alla calotta superiore semisferica. La lampada Atollo è speciale anche per il gioco di luce che riesce a creare: la fonte luminosa, nascosta sotto, la calotta, risulta invisibile e al momento dell’accensione proietta in basso l’illuminazione, rifrangendosi sull’elemento cilindrico.

La parte superiore della lampada rimane in ombra, perché la luce si proietta solamente all’ingiù, ma sembra quasi fluttuare magicamente: l’esile connessione con la base viene inondata di luce e non risulta più visibile, producendo questo peculiare effetto ottico.

La lampada Atollo è prodotta da Oluce, una delle più note aziende di illuminazione italiane, di cui Magistretti è stato per molti anni art director. Disegnata nel 1977, è stata premiata nel 1979 con il Compasso d’Oro: fu quello un anno d’oro per Magistretti, premiato anche per il divano Maralunga di Cassina. Oltre alla tradizionale versione in metallo, verniciato in colori raffinati come il nero e l’oro, Atollo è disponibile anche in un più eterea versione in vetro.

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Scultura luminosa cui nulla è possibile togliere, nulla è possibile aggiungere. E che è impossibile imitare

Marco Romanelli