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Sedia Masters

Kartell
Philippe Starck,

Sedia Masters

La sedia Mastsers di Kartell costituisce al contempo un omaggio ai grandi maestri del passato e un arguto gioco combinatorio post-moderno. Philippe Starck, che l’ha disegnata nel 2010 in collaborazione con Eugeni Quitllet, ha infatti modellato il suo schienale componendo insieme le silhouette di tre grandi capolavori degli anni ’50.

Nel vorticoso insieme di pieni e di vuoti che compone la sedia possono essere infatti ritrovate le linee dello schienale della Eames Plastic Chair di Charles Eames, le voluminose spalle della Serie 7 di Arne Jacobsen e i braccioli della poltroncina Tulip di Eero Saarinen. L’ibrido ha però una sua personalità autonoma, con una forma diventata essa stessa iconica e imitatissima.

Il raffinato riferimento non va però a discapito della praticità della sedia: dalla seduta comoda e spaziosa, alle quattro gambe sottili che lasciano ampio spazio a quella di chi vi siede, Masters è concepita nel segno della massima ergonomia. È inoltre leggera e facile da impilare.

Masters è realizzata in polipropilene modificato, materiale plastico adatto anche all’uso in ambienti esterni.

Il polipropilene è trattato con effetto soft touch ed è disponibile in diverse varianti di colore. Può subire anche un trattamento di metallizzazione, che dona alla sedia un look più prezioso e la arricchisce di riflessi scintillanti.

Nella variante Masters Stool la seduta si alza a prendere la forma di uno sgabello da cucina.

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Un omaggio ai grandi maestri del passato e un arguto gioco combinatorio post-moderno

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