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Sedia Panton Chair

Vitra
Verner Panton,

Sedia Panton Chair

Inconfondibile icona pop contemporanea, la sedia Panton Chair ha segnato un’epoca e colpisce tuttora la fantasia di chiunque la guardi. Il segreto del suo fascino perdurante è nell’ammaliante sinuosità delle forme: la fluidità  del suo design organico asseconda le curve del corpo umano, garantendo la massima ergonomia. I colori lucidi e brillanti, tanto amati da Panton, valorizzano al massimo la sua linea.

Verner Panton era considerato l’enfant terrible del design danese a causa della sua fascinazione per forme e materiali del futuro che lo portava ad allontanarsi dalla predilezione per le lavorazioni naturali tipiche della cultura scandinava. Ha inseguito il sogno di una sedia come la Panton Chair per oltre un decennio, cominciando a lavorare sui primi progetti fin dagli anni ’50.

Il suo obiettivo era creare e spingere al massimo le potenzialità della plastica per realizzare una seduta confortevole, versatile e dal prezzo accessibile a tutti, basata sull’archetipo della sedia cantilever. La sua fantasia era però in anticipo di diversi anni sugli strumenti tecnici a disposizione dell’epoca e per realizzare il sogno dovette aspettare diversi anni, fino a quando nel 1963 l’incontro con lo svizzero Willi Fehlbaum ridiede linfa al progetto.

La Vitra di Fehlbaum era l’azienda licenziataria per l’Europa per la produzione delle sedute della Herman Miller, tra cui molti  prodotti come la Eames Plastic Chair che avevano rivoluzionato il mondo delle sedute in plastica. La sua esperienza con il nuovo materiale fu decisiva. Panton si trasferì a Basilea e dopo una lunga serie di prototipi la nuova sedia venne presentata al pubblico nel 1967.

Si trattava della prima sedia in plastica al mondo stampata in unico blocco: lo schienale confluisce nella seduta, che a sua volta scende in un base rientrante rigonfiata che le dona stabilità. I bordi arrotondati corrono lungo tutto il profilo della sedia, conferendole forza e rigidità. Il peculiare design della base rende possibile anche impilarla, mentre i colori brillanti si richiamano allo spirito della Pop Art e catturano subito l’attenzione.

Subito adorata dai media, la Panton Chair incarna nella sua essenza lo spirito degli anni ’60, con la loro inesauribile fiducia nel futuro e nelle possibilità delle nuove tecnologie. Il progetto ha subito negli anni diversi miglioramenti, passando dalla fibra di vetro al poliestere, poi al poliuretano. Negli anni ’80 la produzione è stata sospesa da Vitra per via di alcuni problemi produttivi ed è stata portata avanti dalla tedesca Horn, per poi riprendere in Svizzera dal 1990. Dal 1999 la sedia è realizzata in polietilene colorato, materiale che ne garantisce la massima resistenza e stabilità.

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Verner Panton