Cappellini - Revolving Cabinet Libreria | Salvioni


Seleziona


Seleziona


Seleziona

Cappellini
Giulio Cappellini, a lungo cuore e mente dell’omonima azienda, ha guadagnato negli anni la meritata reputazione di essere uno dei maggiori talent scout nella storia del design italiano. Il suo fiuto ha portato in Italia un gran numero di giovani designer da tutto il mondo, che hanno trovato presso Cappellini l’ambiente ideale per realizzare progetti coraggiosi ed all’avanguardia, dando così spesso inizio a carriere da vere e proprie design-star. La filosofia Cappellini di assecondare sempre la creatività dei designer ha dato vita ad un catalogo ricco ed eterogeneo, in cui convive una poliedricità di stili “d’autore”. Negli anni, questa peculiarità ha conferito a Cappellini riconoscimenti e posti di prim'ordine nei più importanti musei del mondo quali il Victoria & Albert Museum di Londra e il Centre Pompidou di Parigi.Scopri di più

Designed by

Shiro Kuramata

Shiro Kuramata
Shiro Kuramata (1934-1980) è uno dei più famosi designer giapponesi di tutti i tempi. Le sue creazioni, spesso oniriche e surreali, traggono il loro fascino da un’inaspettata fusione fra una delicata poesia di matrice orientale e le ardite sperimentazioni del nascente postmodernismo con le sue forme spiazzanti e gli inediti accostamenti di materiali. La maggior parte di esse è oggi riproposta dal brand italiano Cappellini, che ha dato un grande contributo alla sua fama internazionale rieditando a partire dalla fine degli anni ’80 alcune delle sue opere più celebri assieme ad arredi disegnati direttamente per il brand. Il suo stretto legame con l’Italia risale però a qualche anno prima, quando l’amico Ettore Sottsass lo aveva invitato a prendere parte alla feconda esperienza di Memphis, particolarmente affine alla sua poetica. Fra gli altri marchi con cui Kuramata ha avuto modo di lasciare il segno vi sono anche la giapponese Ishimaru, per la quale ha firmato fra gli altri prodotti la poltroncina Miss Blanche e il colosso svizzero Vitra, per la quale ha realizzato l’immateriale poltrona How High the Moon. Attivo anche come interior designer, in questa veste Kuramata è noto soprattutto per aver disegnato molte delle boutique di Issey Miyake in giro per il mondo. Scopri di più