Baxter Cinema | La nuova collezione Indoor 2024 https://www.salvioniarredamenti.it/wp-content/uploads/2024/05/Baxter_Store_Monobrand_Milano_Italia_BaxterCinema_2024_652A5236-scaled.jpghttps://www.salvioniarredamenti.it/wp-content/uploads/2024/05/Baxter_Store_Monobrand_Milano_Italia_BaxterCinema_2024_652A5494-scaled.jpghttps://www.salvioniarredamenti.it/wp-content/uploads/2024/05/Baxter_Store_Monobrand_Milano_Italia_BaxterCinema_2024_652A5728-scaled.jpg

Baxter Cinema | La nuova collezione 2024 esposta nello showroom di Largo Augusto

Durante la MDW2024 Baxter Made in Italy ha scelto di presentare la sua nuova Collezione 2024 presso lo showroom Salvioni Milano Baxter Cinema, flagship store milanese le cui atmosfere vivono in forte sinergia con lo stile del marchio.

Questa nuova collezione Indoor si manifesta in un complesso universo di rimandi e citazioni dei maestri del design e dell’architettura, di epoche passate e valori stilistici che pur nostalgici, trovano espressione anche nel gusto più contemporaneo.

Con un carattere decisamente seventies, i nuovi pezzi del designer altoatesino Hannes Peer, nuovo entrato nella famiglia Baxter, danno un imprinting mondano e sofisticato alla collezione.

Il divano modulare AURA è ispirato ai conversation pit dell’epoca e secondo il designer “riecheggia lo splendore delle ville a Los Angeles di John Lautner: dalla Sheats–Goldstein Residence alla Garcia House”. È formato da una base in alluminio lucido oppure in laccato rabarbaro – un colore guida per le cromie 2024 di Baxter – su cui si appoggiano ampi cuscini strutturati.

La seduta PILLOW è un volume imbottito sostenuto da un’impalcatura metallica high tech che si rifà all’architettura del Centre Pompidou di Piano e Rogers. Secondo Peer “i quattro lembi imbottiti si aprono con grazia, come i petali sbocciati di un fiore e invocano la risonanza visiva che si trova nelle sculture iconiche di Henry Moore”.

Progettata come un’architettura a ritmo parametrico, la base del tavolo LOOM con il piano in vetrofusione, lavorato con una tecnica che restituisce delle superfici imperfette, “rende omaggio alla fusione di materiale, forma e funzione, caratteristica del design brasiliano del dopoguerra, raggiungendo una perfezione estetica. Allo stesso tempo, trae ispirazione dall’arte cinetica americana, approfondendo la percezione visiva e il movimento per catturare l’immaginazione dell’osservatore.”

Ispirati alla conformazione di un arcipelago, i tavoli bassi AEGATES disegnati da Baxter P, l’ufficio stile della maison, sono dei solidi smussati laccati lucidi da accostare ai coffee table in radica di pioppo naturale.

Roberto Lazzeroni introduce due nuove sedute con una sezione delle gambe importante. STIG è un progetto ironico: “me la immagino rivestita in orsetto, all’interno di uno spazio danese, con fuori la neve, davanti a un caminetto acceso, oppure rivestita in pelle nel colore coloniale e le gambe color caffè, all’interno di un riad di Marrakech”, mentre per OLAF “l’ispirazione arriva da Jean Royere e dalla ingenua ironia dei suoi mobili, sono gli anni ’50/’60 del secolo scorso”.  Viene naturale accostarle al tavolo da pranzo ISAMU, sempre di Lazzeroni, presentato con nuove finiture in pietra.

Sempre utilizzando la pietra, Christophe Delcourt progetta la famiglia di tavoli bassi e console LANA – dove le lame della base si incastrano con il top in una composizione geometrica di ispirazione costruttivista – e ampia la gamma del divano componibile JULIETTE con nuovi moduli arrotondati.

 

Dopo le sedute SO FAR e SO GOOD, già in catalogo, Studiopepe lavora in continuità aggiungendo la collezione SO SOFT – composta da letto, dormeuse e pouf – dove le forme morbide e avvolgenti delle imbottiture sono trattenute come un abbraccio dalla struttura in metallo cromato lucido oppure in metallo brunito spazzolato a mano. La sedia da pranzo SO FAR, con telaio cantilever in tubolare di ispirazione Bauhaus, propone una scocca imbottita in pelle con un comfort contemporaneo.

Dopo il divano componibile bestseller Miami Soft, Paola Navone integra la versione lineare MIAMI BEACH e progetta la poltrona ORTIGIA, che è ampia come una dormeuse e impreziosita da una finitura capitonné a motivo libero.

Con WEEKEND Federico Peri lavora sulla tipologia del servomuto, costruendo un oggetto multifunzionale che è sia specchio a figura intera che piccolo armadio/svuota tasche: un arredo intelligente valorizzato dalle eleganti finiture in pelle Baxter, ideale sia per la casa che per un hotel di lusso. Stessa vocazione per gli ampi specchi FLUID che sono preziosi per la forma delicatamente organica e le finiture della cornice in pelle cioccolato e al contempo funzionano da formidabili amplificatori dello spazio.

 

Proseguendo la sua riflessione sul progetto polifunzionale, Federico Peri presenta BLEND: un contenitore ideato in differenti misure che si presenta come volume rivestito in pelle integrato da una libreria a giorno in metallo dove “le mensole all’interno lo rendono idoneo a funzionare come armadio, così come mobile bar”.

Completano la gamma dei contenitori il mobile HIVE di Pietro Russo – ispirato agli alveari per la complessità formale e alle Wunderkammer per il gioco di specchi – e la libreria in lamiera di acciaio inox DUNE di Draga & Aurel, che prende ispirazione dal pop anni 70 per approdare a un universo glamour e lussuoso.

Fra novità e immancabili capisaldi del passato, la collezione si arricchisce di nuovi e imprevedibili accostamenti cromatici, un tripudio di caldi e freddi che fusi offrono un nuovo universo di suggestione e meraviglia. La risultante è un ambiente sofisticato, quasi noir, dove il visitatore si aspetta da un momento all’altro di sentir risuonare un motivetto jazz fra nuvole di tabacco e tintinnii di calici.